Le borse europee sono sempre al ribasso, con le vendite che colpiscono duramente i settori dell’automotive e del lusso. Alle 12, il Dax tedesco registra una flessione dello 0,87%, il Cac40 francese cala dello 0,84%, mentre il Ftse100 britannico e il Ftse Mib italiano perdono entrambi lo 0,53%, con quest’ultimo attestandosi a 33.865 punti. Tra i titoli maggiormente in difficoltà spiccano Brunello Cucinelli, in calo del 4,22%, Moncler che perde il 5,31%, Iveco in ribasso del 4,84%, Stellantis che scende del 2,3% e STMicroelectronics che segna un -2,91%.

A pesare il warning di Mercedes

A influenzare negativamente i mercati è stato il nuovo profit warning lanciato da Mercedes-Benz, il secondo in meno di due mesi, dovuto all’indebolimento del mercato automobilistico cinese, il più grande a livello mondiale. Il rallentamento della crescita del Pil in Cina, causato dalla contrazione dei consumi e dalla persistente crisi del settore immobiliare, ha spinto l’azienda a rivedere al ribasso le previsioni sugli utili per il 2024, sia per la divisione Mercedes-Benz Cars che per il gruppo Mercedes-Benz nel suo complesso.

Borse ore 9: effetto Fed già finito, a Milano male il lusso e auto

L’effetto Fed è già finito. Le borse aprono in calo questa mattina, con Milano a -0,41%; aperture al ribasso anche per le europee come Francoforte (-0,56%), Londra (-0,51%) e Parigi (-0,23%).

Settore dell’auto in calo a Piazza Affari

Pochi e deboli i rialzi di stamattina a Piazza Affari. Tra questi c’è Italgas, con un aumento dello 0,75% e un valore di 5,375 euro per azione. Terna ha segnato un incremento dello 0,51%, portandosi a 7,954 euro, seguita da Inwit che ha registrato un +0,46% con un valore di 10,88 euro.

Anche Unipol è cresciuta dello 0,39%, attestandosi a 10,33 euro per azione; anche A2A ha guadagnato lo 0,34% raggiungendo 2,048 euro, mentre Snam ha aperto con un +0,33% a 4,498 euro. Generali ha visto un aumento dello 0,31%, con le sue azioni che hanno toccato i 25,96 euro. Anche Banco Bpm e Hera hanno segnato un progresso dello 0,29%, con valori rispettivi di 6,156 e 3,514 euro. Infine, Enel ha registrato un leggero incremento dello 0,27%, con un valore per azione di 6,992 euro.

Più decisi invece i ribassi: Brunello Cucinelli è quello che sta subendo la perdita più marcata, con un calo del 2,79% e un valore di 85,30 euro per azione. Male anche Stellantis (-2,77% a 13,564 euro) come anche l’intero settore auto dopo il profit warning di Mercedes (l’azienda tedesca nella borsa di Francoforte segna un -7,40%), seguita dall’altra casa di lusso Moncler che ha visto un ribasso del 2,53% con il titolo a 49,34 euro.

Iveco Group apre in discesa del 2,28%, con un valore di 9,238 euro per azione. Anche Stmicroelectronics ha segnato una flessione dell’1,72%, portandosi a 25,70 euro. Tra gli altri ribassi, Tenaris e Ferrari hanno entrambi perso questa mattina l’1,38%, con i rispettivi valori di 13,19 e 421,40 euro. Infine, Campari cala dello 0,71%, con il titolo che si attesta a 7,59 euro, dopo i fatti di questi giorni tra l’addio improvviso del Ceo e il rally di ieri.

Attesa per il discorso di Lagarde

Debole avvio per le Borse europee quindi, dopo la giornata positiva di ieri a seguito dell’annuncio del taglio dei tassi della Fed. Ieri il Nasdaq ha registrato un +2,51%, sostenuto soprattutto dai semiconduttori, mentre Apple ha guadagnato il 3,7%. Positive anche le Borse asiatiche, con Tokyo che ha chiuso in crescita dell’1,5%, grazie all’annuncio della Banca centrale giapponese di mantenere i tassi invariati. Una decisione presa anche dalla banca centrale cinese.

In Giappone, l’inflazione ha registrato una lieve accelerazione ad agosto, al 2,8% rispetto al 2,7% di luglio. In Gran Bretagna, le vendite al dettaglio sono aumentate del 2,5% su base annua ad agosto, mentre in Germania i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,8%. Cresce l’attesa per il discorso della presidente della Bce, Christine Lagarde, previsto per le 17, alla chiusura delle Borse.

Spread a 135 punti

Lo spread tra Btp e Bund ha aperto la giornata in lieve calo. In particolare, il differenziale di rendimento tra il Btp decennale italiano di riferimento e il Bund tedesco di pari scadenza si è attestato a 135 punti base, leggermente inferiore rispetto ai 136 punti registrati alla chiusura del giorno precedente. Anche il rendimento del BTp decennale benchmark ha registrato un leggero calo, posizionandosi al 3,54% rispetto al 3,55% del riferimento precedente.

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